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Papas, Irene.

Attrice e regista greca. Dopo l'esordio nel 1949 al Metropolitan di Atene con la Carmen di Georges Bizet, si trasferì negli Stati Uniti, dove frequentò l'Actor's Studio di New York. Creatrice di memorabili interpretazioni nei più diversi generi dello spettacolo, al suo ritorno in Grecia la P. fu soprattutto l'incarnazione dello spirito della tragedia greca, che seppe far rivivere sia in teatro sia nei film diretti dal suo connazionale Michael Cacoyannis (Elettra, 1962; Le Troiane, 1971; Ifigenia, 1977). Militante di sinistra in esilio, si impegnò attivamente contro la dittatura dei colonnelli in Grecia del 1967-74. Durante la sua lunga carriera affiancò sempre all'attività teatrale quella cinematografica, con risultati eccellenti. Tra le principali pellicole da lei interpretate citiamo: Le infedeli (1953) di Mario Monicelli; Attila (1954) di Pietro Francisci; I cannoni di Navarone (1961) di J. Lee Thompson; Zorba il greco (1964) di Michael Cacoyannis; A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri; Ecce homo - I sopravvissuti (1968) di Bruno Gaburro; Z - L'orgia del potere (1969) di Costa-Gavras, anche lui greco ed esule a causa della dittatura; N.P. il segreto (1971) di Silvano Agosti; Piazza pulita (1972) di Luigi Vanzi; Non si sevizia un paperino (1972) di Lucio Fulci; Le farò da padre (1974) di Alberto Lattuada; Cristo si è fermato a Eboli (1979), Carmen (1984) e Cronaca di una morte annunciata (1987) di Francesco Rosi; Il disertore (1983) di Giuliana Berlinguer; Tutto in una notte (1985) di John Landis; Lettera da Parigi (1992) di Ugo Fabrizio Giordani; Party (1996), Inquietudine (1998) e Un film parlato (2003) di Manoel de Oliveira; Il mandolino del Capitano Corelli (2001) di John Madden; Ecuba (2004), tratto dal testo teatrale di Euripide e da lei co-diretto insieme a Giuliana Berlinguer. Lavorò anche in serie televisive, tra cui L'Odissea (1968) di Mario Bava e Franco Rossi, con cui ottenne grande popolarità; Mosè (1975) di Gianfranco De Bosio; Le banquet (1989) di Marco Ferreri; Un bambino di nome Gesù - Il mistero (1988) di Franco Rossi; Un amore rubato (1993) di Rodolfo Roberti. Negli ultimi anni la P. si dedicò all'istituzione della Scuola di Atene e della Scuola di Sagunto, centri di promozione di eventi culturali dedicati alla drammaturgia classica e alla tradizione teatrale europea, nonché laboratori in cui formare i giovani allievi alle arti dello spettacolo. Nel 2001 le fu conferita la laurea honoris causa in Lettere dall'università degli Studi La Sapienza di Roma. Nel 2005 diresse con enorme apprezzamento l'Antigone di Sofocle al Teatro Greco di Siracusa (n. Chilimodion, Corinto 1928).